Cos’è un rally?
Il rally (letteralmente dall’inglese “raduno”, in francese rallye) è una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli di serie.
Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro.
In questa disciplina il regolamento prevede che ogni ostacolo naturale debba essere affrontato dai concorrenti. Per cui anche in caso di estremo maltempo la competizione deve andare avanti. Infatti non è difficile vedere gare che si svolgono in piena notte, su strade completamente innevate o in presenza di forte nebbia. Le strade pubbliche (ovviamente chiuse al traffico per l'occasione) in cui i concorrenti vengono cronometrati si definiscono prove speciali. Le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in Italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. Più raro trovarle in pianura, ma in altre nazioni con morfologie del territorio diverse non è impossibile vedere rally che si svolgono interamente in pianura. Le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere al contrario di altre specialità su strada, salvo all'occorrenza piccole protezioni in gomma o con balle di paglia su oggetti particolarmente sporgenti ed affilati come alcuni guardrail o bordi di muretti. In Italia una prova speciale non può superare i 100 km/h di media oraria pena l'esclusione dal Rally l'anno successivo. Nelle gare di Campionato del Mondo e nei Campionati Nazionali di altri Stati non c'è un limite alla velocità media. (cit. Wikipedia)
Il rally moderno
I rally moderni sono diventati via via sempre meno lunghi e meno massacranti, accentuando sempre più il lato agonistico e velocistico della disciplina, accantonando in parte gli aspetti avventurieri e di sfida alla resistenza meccanica e umana che erano insiti nelle gare di questo tipo fino alla metà deglianni settantama anche attualmente i Rally sono comunque una delle discipline automobilistiche più impegnative soprattutto se paragonati alla velocità su pista. Caratteristica che rende molto difficile questa disciplina è la scarsa conoscenza dei tratti di Prova Speciale, che avviene solo pochi giorni prima della gara con vettura di serie e strada aperta per un numero limitato di passaggi al contrario della pista in cui ad ogni gara si effettuano molti giri di prove libere con vettura da corsa e alla massima velocità, o al contrario della velocità in salita in cui si effettuano manches di prova con strada chiusa e vettura da gara. Per cui nei Rally è molto importante la parte istintiva della guida, i riflessi e l'affiatamento con il navigatore.
Le fasi del rally
Prima della partenza tutti i piloti e tutte le vetture iscritti al rally devono per prima cosa effettuare delle Verifiche Sportive e Tecniche. In alcuni giorni ben stabiliti precedenti la gara vengono effettuate le ricognizioni autorizzate che consistono nel transitare con vetture di serie sulle prove speciali aperte al traffico rispettando assolutamente il codice della strada. Il numero di passaggi su di ogni prova speciale è limitato per ogni equipaggio: da un minimo di 2 per una gara del campionato del mondo ad un massimo di 4 per le gare nazionali. I commissari di percorso sono tenuti a controllare gli equipaggi che effettuano le ricognizioni non autorizzate (cioè ricognizioni nei giorni non stabiliti) e a squalificarli dalla gara stessa. Le forze dell'ordine sono tenute a sanzionare qualsiasi equipaggio che non rispetti le norme del Codice della Strada durante le ricognizioni. Ogni rally prevede una "partenza" di solito all'interno di una piazza del paese più vicini alla zona della corsa, a cui seguono tratti di trasferimento che portano gli equipaggi fino al via dei tratti cronometrati, quelli cioè che sono utilizzati per stilare le classifiche finali. Ogni Rally prevede a fine gara un Arrivo che decreta la fine della gara. Se un equipaggio non transita sul palco d'arrivo risulta ritirato anche se ha affrontato tutte le Prove Speciali.
I concorrenti devono presentarsi al "controllo orario" (C.O.) nell'esatto minuto riportato nella tabella di marcia prima di affrontare ogni tratto cronometrato (prova speciale); eventuali ritardi o anticipi sono sanzionati con penalità di tempo, che verranno aggiunte alla somma totale dei tempi di ogni prova speciale. I C.O. sono posti prima della partenza di ogni Prova Speciale, dopo la fine di ogni Prova Speciale, all'ingresso e all'uscita di ogni Parco Assistenza e di ogni Riordino. Sono posti anche poco prima della Partenza del Rally e poco prima dell'Arrivo.
Durante i "trasferimenti" ogni equipaggio a bordo della propria vettura da corsa dovrà osservare scrupolosamente ilCodice della stradae le forze dell'ordine in caso di negligenza possono sanzionarlo come qualsiasi altro automobilista. Solo i tratti di strada delle prove speciali sono chiusi al traffico, e solo all'interno di questi gli equipaggi possono e devono cercare di andare il più veloce possibile. Nel corso dei trasferimenti gli organizzatori possono istituire dei "controlli a timbro" per verificare che gli equipaggi rispettino il percorso previsto.
Ogni rally prevede inoltre uno o più "riordini", ovvero una sosta (in regime di parco chiuso) che può variare dai 10 ai 30 minuti circa, utile per gestire gli eventuali ritiri. Gli equipaggi infatti prendono il via uno dopo l'altro, a intervalli variabili a seconda del tipo di gara e della classe delle vetture. Normalmente il distacco di ogni equipaggio è di un minuto, ma nel caso si cambi classe il distacco diventa 2 minuti. Spesso nelle gare su sterrato (dove la polvere potrebbe creare problemi di visibilità) il tempo può essere ancora superiore.
Dopo ogni riordino è previsto di norma un "parco assistenza", che varia dai 15 ai 30 minuti, l'unico luogo in cui le vetture possono essere riparate, e a ridosso di questi parchi assistenza, per alcune tipologie di rally, viene allestita una zonarefuelling, dove è possibile rifornire le auto. I parchi assistenza sono regolati da un C.O. di ingresso e da uno di uscita; al loro interno gli equipaggi non devono guidare in maniera pericolosa, tenere una velocità inferiore ai 30 km/h. I meccanici ed ogni membro del team possono toccare la vettura solo all'interno dei parchi assistenza.
Solo l'equipaggio, cioè pilota e navigatore, possono intervenire sull'auto e sulla sua meccanica al di fuori dei parchi assistenza. In caso di problemi possono però comunicare attraverso un telefono con i propri meccanici e il team per ricevere delucidazioni su come "aggiustare" l'auto. Nei Rally qualsiasi aiuto esterno dato all'equipaggio è considerato un'irregolarità, ma è abitudine per il pubblico presente sulle Prove Speciali aiutare una vettura uscita di strada a rientrare in carreggiata e questo non è considerato irregolare.
Composizione dell'equipaggio
Ogni equipaggio che partecipa ad un rally è composto da due conduttori (1° e 2° conduttore), di norma il primo conduttore è ilpilotae il secondo conduttore è ilnavigatore (definito anche copilota), quest'ultimo ha il compito lungo i trasferimenti di seguire il "road book" (volg. "radar") fornito dagli organizzatori ove sono rappresentati in pianta i bivi stradali con la direzione da seguire, pena l'esclusione dalla gara, oltre alle distanze ed altre informazioni, nonché di controllare i tempi di percorrenza al fine di non giungere in ritardo ai "C.O." addirittura nelle ultime edizioni sono rappresentati anche le scale dei campi telefonici delle varie compagnie.
Durante la prova speciale il navigatore legge le "note" (una particolare codifica alfanumerica estremamente personalizzata per ogni equipaggio) che descrivono al pilota quale tipo di curva o tratto di strada sta per percorrere. Le note descrivono principalmente l'angolazione o il raggio di ogni curva dando così la possibilità al pilota di scegliere una velocità adeguata con cui entrare nella curva. Le note vengono trascritte durante le ricognizioni. Il primo passaggio di ricognizione il pilota detta ed il navigatore scrive, mentre dal secondo passaggio in poi il navigatore legge le note al pilota come in gara dandogli la possibilità di correggere le note sbagliate. Il regolamento non prevede, come detto, la figura del pilota e del navigatore, ma semplicemente del primo e del secondo conduttore, questo perché possono alternarsi alla guida durante lo svolgimento della gara, anche se succede molto raramente.
Le suddivisioni del rally (classi)
Caratteristica peculiare e comune a tutte le auto da Rally è l'immatricolazione. Tutte le auto anche se completamente stravolte rispetto a ciò che la casa madre ha omologato come vettura di serie sono dotate di una normale targa e di un libretto di circolazione. Questo perché le vetture devono transitare su strade aperte al traffico durante i trasferimenti.
Le auto da rally sono suddivise in gruppi:
- Gruppo A
- Gruppo N
- Super 1600
- Super 2000
- Regional Rally Car
- Gruppo Kit car
- Gruppo R
- Gruppo Fuori Omologazione
Questi gruppi sono a loro volta suddivisi in classi che differenziano le varie caratteristiche del motore e dal tipo di preparazione meccanica.
La classe regina è attualmente la classe WRC, seguita dalla classe R5, S2000 e dalle nuove Regional Rally Car (RRC), vetture in stile WRC, ma meno potenti. Le WRC (World Rally Car) 2000 di cilindrata raggiungono potenze talvolta superiori ai 300 cavalli dichiarati, spesso intorno ai 330-340 cavalli, mentre le nuove WRC 1600 di cavalli ne sviluppano 300-310.
Le Super 2000 sono vetture entrate a far parte dei rally dal 2006. Il peso a vuoto si aggira sui 1150 kg. Sono equipaggiate con un motore di cilindrata 2000 aspirato. Questi motori sviluppano potenze nell'ordine dei 280-290 cavalli. Sono motori estremamente elaborati, superano ampiamente i 100cv/litro e raggiungono i 9500-10000 giri al minuto. Il cambio è di tipo sequenziale meccanico non sincronizzato cioè ad innesti frontali, generalmente a 6 marce. I rapporti come in tutte le auto da rally sono estremamente corti, ma garantiscono un enorme ripresa ed accelerazione e soprattutto la possibilità di scegliere la marcia giusta per ogni curva. Le velocità massime raggiungibili dalle Super 2000 sono intorno ai 180 km/h. Sono dotate di trazione integrale anche se il modello di serie da cui derivano ne è sprovvisto. Come per le WRC è possibile allargare la carreggiata fino al limite previsto nel regolamento, ed è possibile quindi sostituire molte parti della carrozzeria del modello di serie. I cerchi hanno la misura di 18 pollici su asfalto e 15 pollici su sterrato. Le principali Super 2000 sono Peugeot 207, Fiat Grande Punto, Ford Fiesta, Proton Satria, Skoda Fabia, Toyota Corolla.
Le RRC o Regional Rally Car sono una categoria di auto da rally nata insieme al cambio di regolamento delle vetture WRC. Sono praticamente delle WRC 1600 depotenziate cioè con una flangia di diverso diametro all'aspirazione. La potenza sviluppata è di circa 270 cavalli. Piccole modifiche sono state eseguite a livello di carrozzeria, come alettoni posteriori di diametro inferiore e forma diversa e poco altro. Per il resto sono WRC in tutto e per tutto. Prestazionalmente si aggirano sui tempi della Super 2000. Le principali RRC sono Ford Fiesta, Mini Countryman, Citroen DS3.
Le Super 1600 sono una categoria di auto da rally nata nel 2001, vi è stato dedicato un campionato mondiale per svariati anni il Campionato del Mondo Rally Junior. Il peso a vuoto è di 1000 kg. Il propulsore è un 1600 aspirato con potenze variabili dai 220 cavalli ai 235 cavalli dei modelli più sviluppati come la Clio. Sono motori estremamente elaborati che raggiungono i 9500-10000 giri al minuto. Il cambio è di tipo sequenziale meccanico non sincronizzato generalmente 6 marce. I rapporti anche qui sono estremamente corti e la velocità massima si aggira sui 170 km/h. Devono mantenere lo stesso tipo di trazione del modello di serie da cui derivano, quindi anteriore. Prevista la possibilità di montare un differenziale autobloccante a lamelle da gara. La preparazione a livello meccanico è simile a quella dei Super 2000 cioè un'estensione del regolamento Gruppo A. Anche qui è possibile allargare la carreggiate fino ad un limite massimo e sostituire parti di carrozzeria del modello originario. I cerchi sono di 17 pollici su asfalto e 15 pollici su terra. Le vetture più usate in Italia sono Renault Clio, Citroen C2, Peugeot 206, Citroen Saxo, Fiat Punto. Ma esistono preparate in Super 1600 anche Ford Puma, Mg Zr, Ford Fiesta, Volkswagen Polo, Suzuki Ignis, Suzuki Swift e tante altre.
La Racing Start è una categoria di auto da Rally e di Velocità in Salita nata recentemente solo in Italia, è divisa per classi in base alla cilindrata, RS2 fino a 1400 cm³, RS3 fino a 1600 cm³, RS4 fino a 2000 cm³, RSTB fino a 1600 turbo. Si definisce la categoria entry-level dei Rally. La preparazione è inferiore a quella Gruppo N, comporta solo allestimenti di sicurezza(Roll-bar, sedili da corsa e cinture, estintore) uno scarico Gruppo N, mappatura della centralina (ma non la sostituzione), molle e ammortizzatori. Il cambio deve rimanere di serie nella sua totalità. Non è possibile montare un differenziale autobloccante. Carrozzeria, misura gomme e cerchi devono rimanere di serie. Le vetture preparate in questa categoria non necessitano di una fiche di omologazione, al contrario di tutte le altre categorie presenti nei Rally, è possibile quindi preparare qualsiasi vettura.
Il Gruppo F (detto anche F2000) è una categoria di auto da Rally presente dagli anni 70 solo in Francia. Viene divisa in base alla cilindrata F2/12 fino a 1400 cm³, F2/13 fino a 1600 cm³, F2/14 fino a 2000 cm³. Le auto che vengono preparate in questa categoria non necessitano di fiche di omologazione. La preparazione meccanica è simile a quella del gruppo Kit-Car con la possibilità quindi di aspirazione a 4 farfalle, allargamento della carreggiata e carrozzeria, cambi sequenziali meccanici. La peculiarità di questo gruppo è la possibilità di sostituire l'unità motrice del modello di serie che si intende preparare con un'altra (di cilindrata non superiore) di un qualsiasi modello stradale della stessa casa costruttrice.
Negli anni ottanta esistevano vetture ben più potenti, le auto del Gruppo B, ammesse al Campionato del Mondo WRC dal 1982 al 1986. Queste automobili potevano essere sviluppate dalle case automobilistiche molto liberamente e con poche restrizioni e nelle ultime evoluzioni raggiunsero potenze ben superiori ai 500 cv; unica regola ferrea era quella di produrre almeno 200 veicoli dello stesso tipo per essere omologate per l'impiego agonistico; le vetture del Gruppo B vennero abolite per la grande quantità di incidenti, alcuni dei quali funestati da vittime e la classe regina divenne il Gruppo A. Alcuni esempi di Gruppo B sono la Lancia Delta S4, Peugeot 205 T16, Audi Quattro Sport, Ford RS200, Mg Metro, Lancia 037.
Il Gruppo S avrebbe dovuto sostituire il Gruppo B con auto ancora più potenti, come le Lancia ECV1 ed ECV2 e la Audi Quattro RS 002, evoluzioni ancora più esasperate delle Gruppo B, ma in seguito all'abolizione di quest'ultimo fu accantonato.
Attualmente i rally internazionali sono regolati dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) e il massimo livello è il Campionato Mondiale Rally.
In Italia la federazione che gestisce lo sport automobilistico e in particolar modo i rally è la CSAI diretta dall'ACI.